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MONETA COMMEMORATIVA

V° CENTENARIO DELLA NASCITA DI MICHELANGELO BUONARROTI

 

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1980. *  

LEGISLAZIONE:   

LEGGE  21 novembre 1957, n. 1141

D.P.R.    21 agosto 1975

D.M.       12 marzo 1980

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

Busto di Michelangelo Buonarroti, volto a sinistra e scritta circolare “REPVBBLICA ITALIANA”. In basso, lungo il bordo, i nomi degli autori “GIAMPAOLI MONASSI INC.”  ed il millesimo “1975”.

 

ROVESCIO:

Riproduzione della Sibilla Delfica e scritta circolare “MICHELANGELO BUONARROTI”. Nel campo, a sinistra e a destra, la data di nascita e di morte del commemorato “1475” e “1564”. All’esergo, il valore della moneta “L. 500” e la lettera “R”, per indicare la Zecca di Roma.

 

BORDO:

Scritta in rilievo “REPUBBLICA ITALIANA”.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Metallo

Titolo

Diametro

Argento

835/ml. +/- 3/ml.

29 mm.      

Peso

Valore

Zecca

11 gr. +/- 0,055  

£ 500

R

 

 

TIRATURA:

Nr. 286.280 in FDC

AUTORI:

Pietro GIAMPAOLI e Guerino Mattia MONASSI

 

 

 

 

* La coniazione ufficiale della moneta non avvenne nel 1975 ma nel 1980.

 

                  

 

“V° CENTENARIO DELLA NASCITA DI MICHELANGELO BUONARROTI”

 

Scultore, pittore, architetto nato a Caprese (Arezzo) il 6 Marzo 1475 e morto a Roma il 18 Febbraio 1564. Giustamente, dunque, in ogni anniversario michelangiolesco e particolarmente in questo della nascita, l’antico paese arroccato nella valle Tiberina, in provincia d’Arezzo, testimonia il suo orgoglio per aver dato i natali a Buonarroti, del quale reca, come titolo d’onore, il nome di Michelangelo, accanto a quello pittoresco di Caprese, chiaramemte indicativo dell’asprezza dei luoghi.

Da giovane visse alla corte di Lorenzo il Magnifico, a Firenze, ove tornò dopo aver soggiornato a Venezia, a Bologna e a Roma.

Chiamato nel 1505 dal Papa Giulio II°,fu poi al servizio di Leone X° e quindi di Clemente VIII°. Cacciati i Medici da Firenze, fu al servizio della Repubblica per fortificare la citta’.

Dal 1534 si stabilì definitivamente a Roma.

Formatosi sullo studio delle opere di Donatello e di Jacopo della Quercia per la scultura, e di Giotto e Masaccio per la pittura, sintetizzò nella sua arte tutti i valori del Rinascimento.

Nella scultura che predilese fra tutte le arti, espresse con estremo vigore la sua visione plastica tormentata e drammatica, la stessa che domina nelle sue opere di pittura.

Michelangelo fu anche poeta, e i suoi versi ispirati dall’amicizia di Vittoria Colonna, sono un documento della sua tormentata vita interiore.

Opere di scultura: “Madonna della Scala”, “Pietà”, “David”, “Mosè”, “Tombe di Lorenzo e Giuliano dei Medici”, “Pietà Rondanini”.

Opere di pittura: “Sacra Famiglia”, “Storia dell’Antico Testamento”, “Profeti”, “Sibilia”, “Giudizio Universale”.

Opere di architettura: “Cupola di San Pietro”, “Palazzo Farnese”, “Biblioteca Laurenziana”, “Piazza del Campidoglio”, “Porta Pia”, “Sacrestia Nuova di San Lorenzo”.