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Nel 1950 fu assunto alla Zecca e si dedicò
all'incisione, attività alla quale si era specificatamente preparato. Nel 1954 divenne incisore capo. Molte le sue mostre con larghi consensi di critica
e pubblico. Ricordiamo la XXI Biennale di Venezia, la III Mostra Nazionale delle
Arti di Milano, le Mostre di Udine, Tarcento. Trieste, Arezzo, Merano, Roma,
Madrid, Stoccolma, Anversa, Parigi. Formosa, Praga ed Helsinki. Sue opere figurano nella Città del Vaticano, al
Quirinale, al Museo della Guerra di Londra, al Museo Sforzesco di Milano, a
Trieste, Padova, Aquileia. Nella sua produzione c'è sempre un sostanzioso
equilibrio che esalta la unicità della sua opera, anche per effetto del suo
modellato che è magistrale. Direi anzi che talune sue produzioni lo
riallacciano decisamente alla più nobile tradizione medaglistica e lo
inseriscono tra i più prestanti artisti di ogni epoca. Per la sua opera di incisore di monete, oltre ai
coni per lo Stato Italiano, si ricordano le incisioni per la monetazione della
Città del Vaticano a partire dal 1966, e quelle del 1972 ed alcune serie
successive per la Repubblica di San Marino. Per la Repubblica Italiana prestigiosa è la
moneta argentea da £ 500 commemorativa del "VII° Centenario della Nascita
di Dante Alighieri". E' morto nel 1981. |