MONETA CELEBRATIVA

“FLORA E FAUNA DA SALVARE  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1994.

 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.           08 giugno 1994 

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Una testa femminile simboleggiante l’Italia con elementi di flora e fauna tra i capelli. In giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA” ed un stella fra le due parole. In basso, il nome dell’autore “L. DE SIMONI”.

 

ROVESCIO:

Esemplari floreali e faunistici italiani: sopra, un uccello tra i rami di un albero e sotto, un delfino fra onde marine. Nel campo, il millesimo “1994”, il segno di zecca “R” e il valore nominale della moneta “1000”.

 

BORDO:            Fregi, stelle e “R.I.”, ripetuti tre volte.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Valore Peso Diametro

£ 1.000

14,6 gr. +/- 0,073

31,4 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

TIRATURA:

Nr. 40.270 in FDC e Nr. 7.700 a FS

AUTORE:

Luciana DE SIMONI

 

N.d.A. – In questa moneta, il valore della stessa non è preceduto o seguito dalla lettera “L” (Lire), espressione dell’unità di misura monetaria del Paese emittente. Errore, aborto o rarità?

          

“FLORA E FAUNA DA SALVARE”

Secondo dati forniti dalla F.A.O., ogni anno si distruggono nel mondo circa 1.100.000  Kmq. di foreste: una superficie quattro volte maggiore di quella dell’intera Italia.

Sono cifre allarmanti che denunciano lo sperpero di una ricchezza inestimabile. I boschi e le foreste non solo soltanto l’ambiente naturale, indispensabile alla vita di molti animali, ma sono le zone più ricche dell’intero pianeta sotto il profilo ecologico e, svolgono un’insostituibile funzione regolatrice dei cicli naturali.

L’Italia, privilegiata per varietà e ricchezza naturale, ospita una rete di torrenti, ruscelli, fiumi e laghi capace di vivificare il suo passaggio, nutrire una flora ed una fauna preziosa, alimentare innumerevoli attività produttive.

Oggi, questo sistema circolatorio essenziale per il buon funzionamento della nostra terra appare minacciato da eccessivi sfruttamenti, da prelievi irrazionali, da inquinamenti progressivi.

E’ evidente che in questo senso, è di fondamentale importanza una politica di informazione e di educazione ambientale, che il Ministero dell’ambiente intende portare avanti con numerose iniziative rivolte all’opinione pubblica in generale, ma anche alle scuole e a specifici settori della società.