|
MONETA COMMEMORATIVA “400°
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIORDANO BRUNO
” Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 2001. *
·
Coniata nell’anno
2001 e millesimata 2000. La serie è composta dalle seguenti monete:L. 1, L. 2, L. 5, L. 10, L. 50, L. 100, L. 200, L. 500 bimetallica, L. 500 argento "carvelle", L. 1000 bimetallica e L. 1000 argento (dedicata a Giordano Bruno).
“400°
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIORDANO BRUNO” Giordano Bruno è nato a Nola nel 1548. Il nome di
battesimo era Filippo, poi mutato a diciotto anni in quello di Giordano, al
momento dell’entrata tra i Domenicani nel convento di San Domenico Mggiore in
Napoli. Spirito irrequieto e temperamento impetuoso e polemico, aveva compiuto
fin da giovanissimo letture
sterminate, conseguendo un’ottima conoscenza di Aristotele e Tommaso d’Aquino,
ma partecipando anche dell’esaltazione rinascimentale del platonismo ed
aprendosi ai motivi mistici e magici della letteratura ermetica, astrologica e
cabalistica dell’epoca. Secondo una confessione resa agli Inquisitori a
Venezia, aveva presto dubitato di verità fondamentali della religione
cattolica. I conflitti con l’autorità ecclesiastica si delinearono fin
dall’inizio. Gli si imputava, in modo particolare, di essere contrario al
culto delle immagini dei Santi e di distogliere i confratelli da quello della
Vergine. Arrestato a Venezia a causa di un delatore fu
accusato di eresia dal cardinale Bellarmino e, tradotto a Roma, fu torturato per
sette anni nelle carceri della Santa Inquisizione che lo condannò al rogo a
Campo de’ Fiori, dove fu bruciato vivo il 17 febbraio del 1600, dopo aver
rifiutato di ritrattare come eretiche le affermazioni contenute nei suoi
scritti, tra i quali ricordiamo i più importanti: “Il Candelaio”, “De Umbris Idearum”, “Cena
delle Ceneri”, “De la Causa”, “De Minimo”, “De Monade”, “De
immenso et innumerabilibus”, “Principio e Uno”, “Spaccio della Bestia
trionfante”, “Cabala del Cavallo Pegaseo”, “Asino Cillenico”, “De
gli eroici furori”, “De l’nfinito universo et mondi”. |