MONETA CELEBRATIVA

“650° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DELL’UNIVERSITA’DI PISA

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1994. * 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.      30 giugno 1994

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Un cherubino, simbolo dell’Università di Pisa, al centro di un motivo tratto dalla decorazione esterna del Battistero di Pisa. Sotto il simbolo, il nome dell’autore “E. L. FRAPICCINI”. Intorno al bordo, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA” ed un puntino.

 

ROVESCIO:

Composizione comprendente una sezione del Battistero di Pisa ed un pendolo, racchiuso dallo stesso motivo decorativo e dalla leggenda “VIR SAPIENS QAERIT PACEM”. Sotto, il valore della moneta “L. 5000” e la lettera “R”, per indicare la Zecca di Roma. Intorno, “650° ANNIVERSARIO FONDAZIONE UNIVERSITA’ DI PISA”.

 

BORDO:

Fregi, stelle e “R.I.”, ripetuti tre volte

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 5.000

18 gr. +/- 0,09

32 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

TIRATURA:

Nr. 42.000 in FDC e Nr. 8.500 a FS

AUTORE:

Ettore Lorenzo FRAPICCINI

·       Emessa nell’anno 1994 col millesimo 1993.

                                  

 

“650° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DELL’UNIVERSITA’ DI PISA”

La nascita dell’Università di Pisa è fatta risalire, ufficialmente, al 3 Settembre 1343 quando Papa Clemente VI° con bolla pontificia ne riconobbe l’esistenza.

Nella prima fase di vita dell’Università, sulla scia delle vecchie tradizioni culturali della città, legate anche alle fervide attività mercantili e marittime, vi insegnarono docenti di chiara fama, come i massimi giuristi del tempo: Bartolo da Sassoferrato e Baldo; il medico Ugolino da Montecatini; il grammatico Francesco di Bartolo.

Dopo alterne vicende politiche che determinarono periodi di decadenza e rinascita dello “Studio” pisano, nel 1600 l’Università divenne, per almeno un secolo, uno dei massimi centri di ricerca scientifica e d'insegnamento: si ricordano, infatti, tra i docenti, Galileo Galilei, il Falloppio, il Cisalpino e il Malpighi.

Dopo essere stata trasformata, nel periodo napoleonico, in Accademia imperiale, posta alle dirette dipendenze dell’Università parigina, nel 1923 fu riconosciuta come Ateneo di rango “A” nella riorganizzazione universitaria Gentile.

Oggi l’Università di Pisa, forte del suo prestigio e fiera dei premi Nobel di due suoi laureati Fermi e Rubbia, è impegnata nello sforzo di dare risposte adeguate e qualificate alle richieste formative dei giovani e alla domanda di ricerca che proviene dal Paese.