MONETA CELEBRATIVA 

“200° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL TRICOLORE  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1997.

 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.      21 aprile 1997

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Una testa di giovane donna simboleggiante l’Italia avvolta nel drappo tricolore. In giro, “REPUBBLICA ITALIANA”. A sinistra, una stella;  in basso, il nome dell’autore “M.A. CASSOL”.

 

ROVESCIO:

Figura femminile simboleggiante l’Italia avvolta nel drappo tricolore, la cui estremità forma a sinistra i contorni geografici dell’Italia. In alto, in giro, “ISTITUZIONE DEL TRICOLORE”. A sinistra, il segno di Zecca “R”. In basso, il valore della moneta “L. 10000” ed i millesimi “1797 – 1997”.

 

BORDO:

Godronatura discontinua.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 10.000

22 gr. +/- 0,011

34 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml.

R

 

TIRATURA:

Nr. 36.000 in FDC e Nr. 7.695 a FS

AUTORE:

Maria Angela CASSOL

 

               

“200° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL TRICOLORE” 

La bandiera italiana ebbe origine nell’Ottobre 1796, quando alcuni patrioti, che operavano per l’indipendenza e l’unificazione dell’Italia, furono autorizzati da Napoleone Bonaparte di adottare il tricolore come vessillo della rivoluzione italiana: nel verde, che sostituì l’azzurro della bandiera francese, molti italiani videro simboleggiata la speranza che potessero compiersi le aspirazioni nazionali.

Il tricolore italiano, adottato nel Gennaio 1797 dalla Repubblica Cispadana e poi da quella Cisalpina, fu abolito con la caduta del Regno Italico, ma ricomparve, come vessillo d’italianità, durante vari moti carbonari e fu la bandiera della mazziniana “Giovine Italia”.

Nel 1848 il Re Carlo Alberto, nel dichiarare la guerra all’Austria, consegnò ai reggimenti il tricolore con lo stemma sabaudo. In questa forma il vessillo costituì la bandiera del Regno d’Italia dal 1861 fino al Giugno 1946, epoca in cui, per la proclamazione della Repubblica, fu privato dello stemma dei Savoia.

In determinate circostanze le sono dovuti speciali onori militari.

Sono previste sanzioni per l’offesa alla bandiera nazionale e per il suo impiego abusivo.