MONETA CELEBRATIVA 

“250° ANNIVERSARIO DELLA REGGIA DI CASERTA  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 2001. 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.          24 novembre 2000 

 

DESCRIZIONE 

 

DIRITTO:

 

Veduta dell’ingresso principale della Reggia di Caserta. Nell’esergo il nome dell’autore della moneta “L. DE SIMONI” ed in giro, in alto ed in basso, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”.

 

ROVESCIO:

Un particolare della fontana di Cerere situata nell’incantevole, grandissimo parco della Regia di Caserta. In alto, su due righe, la scritta “REGGIA DI CASERTA”,  i due millesimi della celebrazione “1751 – 2001” ed il segno di Zecca “R”. Sotto, il valore della moneta “L. 50.000”.

 

BORDO:

Godronatura.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 50.000

7,5 gr. +/- 0,375

20 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Oro

900/ml. +/- 3/ml.

R

 

TIRATURA:

 

AUTORI:

Luciana DE SIMONI

 

                         

  

“250° ANNIVERSARIO DELLA REGGIA DI CASERTA”

Nel 1752, Carlo VI° di Borbone diede avvio alla costruzione della sua monumentale Reggia, capolavoro di Luigi Vanvitelli. Questa, insieme al magnifico parco, è anche il fulcro dell’interesse turistico di Caserta, per il resto di aspetto moderno, sviluppatasi a partire dal tardo Ottocento.

La Reggia fu edificata tra il 1751 e il 1754 sul modello della corte francese di Versailles, di cui riprende le grandiosi proporzioni. Il progetto è impostato su una lunga visione prospettica che, partendo dal viale proveniente da Napoli, si conclude con la grande cascata in fondo al parco. Preceduto da una  vasta piazza elittica, l’edificio si presenta con una facciata a lesene e semicolonne su basamento a bugnato, ripresa con maggior ricchezza sul fronte superiore, quello d’onore, che si affaccia sul parco. Si tratta di un grandioso edificio di quarantacinquemila metri quadrati di superficie, con milleduecento stanze, cinquantasei scale, una cappella ed un teatro. Circondata tutt’attorno da un parco, anch’esso frutto del genio scenografico del Vanvitelli, si estende alla spalle del Palazzo Reale per circa tre chilometri con una lunga prospettiva digradante verso il piano, in cui si succedono vasche, fontane e decorazioni scultoree. Particolarmente suggestive, la peschiera grande, con al centro un’isoletta boscosa, la lunghissima peschiera superiore, alimentata dalla cascata dei delfini e, la grande cascata che chiude a nord il prato. A destra della cascata è il giardino inglese, adorno di statue provenienti da Pompei e finte rovine, secondo il gusto settecentesco.

Il complesso costituisce una delle creazioni planimetriche più armoniche, più logiche, più perfette dell’architettura di tutti i tempi.