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“XXV^ OLIMPIADE DI BARCELLONA ” Coniata
dalla Zecca di Roma nell’anno 1992.
“XXV^
OLIMPIADE DI BARCELLONA” L’Olimpiade
di Barcellona è la trentacinquesima. A
guardare bene, i conti non tornano. Nelle
trentacinque edizioni sono considerate anche le tre volte, nel 1916, nel 1940 e
nel 1944, in cui i Giochi non furono disputati a causa delle due guerre
mondiali. Sono
le sole tre occasioni in cui le Olimpiadi si siano fermate, eppure anche quelle
tre edizioni fantasma sono state, secondo regolamento, archiviate e numerate. Barcellona
è pronta ad accogliere i primi Giochi del dopo guerra fredda. A
Barcelona l’Olimpiade rivisita la sua culla: il Mediterraneo. Qui,
in questa cultura, sono nati i Giochi. Dopo
Atene (1896 e 1906) e Roma (1960) ecco Barcellona. La
città pulsa di vita e di fervore. Ha unmilionesettecentomila abitanti ed è il
capoluogo della Catalogna. Ha
affrontato l’Olimpiade forte di un'efficienza manageriale e di un dinamismo
industriale che l’hanno fatta diventare in pochi anni una delle prime città
europee. Il
preventivo di spesa per l’Olimpiade è di 1734 miliardi di lire, ma il
Comitato Organizzatore prevede di chiudere con un attivo di quattro miliardi di
lire. L’Olimpiade
si svolge in uno stadio costruito nel 1929 e rimodellato secondo il progetto di
Vittorio Gregotti. Partecipano
ai Giochi 10.632 atleti (7.600 uomini e 3.032 donne) di centosettantuno Paesi. La
squadra più numerosa gli USA (607 atleti) e la più esigua il Principato di
Monaco (2 atleti) Vengono
asegnate in tutto 783 medaglie (259 d’oro, 250 d’argento e 274 di bronzo). L’Italia
ottiene diciannove medaglie: sei d’oro, cinque d’argento e otto di bronzo.
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