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MONETE CELEBRATIVE 

CAMPIONATO MONDIALE DI CALCIO – ITALIA 1990  -”

Coniate dalla Zecca di Roma nell’anno 1989.

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     21 novembre 1957, n. 1141

LEGGE     05 maggio 1976, n. 325

D.P.R.    15 luglio 1989

D.M.      23 ottobre 1989

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

£ 500

£ 200

 

 

ROVESCIO:

£ 500 

 

Profilo femminile volto a sinistra, simbolo della Repubblica, col trofeo mondiale tra i capelli. In giro, “REPUBBLICA ITALIANA”. In basso, il nome dell’autore “SOCCORSI”.

   

 

 

Sopra il globo terrestre, il profilo dell’Italia è segnato da dodici stelle che simboleggiano le città sedi del Campionato. In giro, gli stemmi delle dodici città di cui sopra e la leggenda “MONDIALI DI CALCIO 1990”. Nel globo terrestre, l’anno “1989”, il segno di Zecca “R” ed il valore “L 500”.  

ROVESCIO:

£ 200 

Al centro, un pallone di calcio, contornato dalla sagoma geografica e dalle figurazioni che simboleggiano i cinque Continenti. In giro, “MONDIALI DI CALCIO ITALIA 1990”. A sinistra, il segno di Zecca “R” e a destra, il millesimo “1989”. In basso, il valore nominale della moneta “L 200”.

 

BORDO:

£ 500

BORDO:

£ 200 

In rilievo, “REPUBBLICA ITALIANA”.

 

 

Godronatura.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore

Peso

Diametro

£ 500

11 gr. +/- 0,055

29 mm.

£ 200

5 gr. +/- 0,100

24 mm.

Metallo

Titolo

Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

 

TIRATURA:

Nr. 88.000 in FDC e Nr. 28.500 a FS

AUTORE:

Maurizio SOCCORSI

                  

“CAMPIONATO MONDIALE DI CALCIO – ITALIA 1990 -”

Sessant’anni dopo il primo Campionato del mondo, l’elite del calcio si ritrova per la quattordicesima volta a disputarsi il più ambito titolo sportivo.

L’Italia non è stata solo tre volte campione del mondo, ma anche la patria del calcio classico per antonomasia.

Per la prima volta un’edizione della Coppa del Mondo si disputa in impianti dai posti tutti a sedere e numerati, coperti nella maggior parte.

Dieci stadi sono stati profondamente ristrutturati e adeguati ai nostri tempi, due (quello di Torino e quello di Bari) sono nuovi.

La linea adottata tende a mettere in primo piano le esigenze di sicurezza e di comfort che il calcio del 2000 non può trascurare, e consentirà all’Italia di poter vantare, negli anni a venire, dodici stadi all’avanguardia: Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Udine, Verona.

Sul palcoscenico sono salite ventiquattro squadre, protagoniste di cinquantadue partite attese da quattro anni e sulle quali si è concentrata l’attenzione di tutto il mondo.

Le squadre finaliste sono state quattro e si sono classificate nell’ordine: Germania Federale, Argentina, Italia, Gran Bretagna.