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MONETA CELEBRATIVA Coniata
dalla Zecca di Roma nell’anno 1992.
“FLORA
E FAUNA D’ITALIA” La nostra è una società consumistica, nel senso che
la legge sovrana, in base alla quale sono regolati tutti i rapporti, è quella
del’uso, del consumo immediato e dello gettar via. La
civiltà moderna si rapporta alla flora ed all’ambiente in genere, nei termini
di uno sfruttamento violento, senza scrupoli: la terra intera è considerata una
risorsa inesauribile, a servizio dell’uomo e del suo antropocentrismo. L’antico
patto con la natura è stato violato e tutti
gli equilibri naturali sono compromessi. Il mondo vegetale nel suo insieme è in
pericolo. Ma tanta violenza non può che ritorcersi contro di chi l’ha
provocata. Gli
equilibri naturali si sono spezzati e la natura, violentata, ci risponde con
siccità, con frane, là dove le radici degli alberi davano stabilità al
terreno e con inondazioni, dove gli alberi riuscivano a contenere la violenza
dell’acqua. Ma gli effetti dell’antropocentrismo non si riversano solo sul
mondo vegetale, ma anche su chi appartiene alla nostra stessa specie, vale a
dire gli animali. Gli animali sono stati innanzi tutto privati di un ambiente
naturale a loro misura, non esiste un’educazione al rispetto della loro vita,
sono continuamente maltrattati da una scienza che permette l’uso di cavie per
sperimentazioni di farmaci ed altro. Il
non rispetto per gli animali porta la nostra società a decidere della loro vita
in nome di un’idea sbagliata di alimentazione: gli animali vengono uccisi per
essere indossati o per divertimento o per sport. Pertanto,
quale rapporto con la vita può avere questo tipo di società? |