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MONETA CELEBRATIVA

LA FAMIGLIA

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1987.

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     21 novembre 1957, n. 1141

D.P.R.       05 giugno 1987

D.M.          18 luglio 1987

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Profilo di donna, con una margherita tra i capelli. In giro, “. REPVBBLICA . ITALIANA.”. Sotto, il nome dell’autore “COLANERI  ed uma stella a cinque punti.

 

ROVESCIO:

Disegno rappresentato nei suoi elementi essenziali da un nucleo famigliare. Al centro, il sole, simbolo del calore domestico. In basso, il segno di Zecca “R”, il millesimo “1987” ed il valore della moneta “L. 500”.

 

BORDO:

Scritta in rilievo, “REPUBBLICA ITALIANA”.

 

 CARATTERISTICHE TECNICHE

Metallo

Titolo

Diametro

Argento

835/ml. +/- 3/ml.

29 mm.

Peso

Valore

Zecca

11 gr. +/- 0,055

£ 500

R

 

TIRATURA:

Nr. 85.500 in FDC e Nr. 19.700 a FS

AUTORE:

Maria Carmela COLANERI

N.d.A. – Il volto della donna , raffigurato sul diritto della moneta, è stato prestato dalla giovane fiorentina Francesca Scatolini.

                

 

“LA FAMIGLIA”

Istituzione sociale di grande  rilevanza, storicamente evolutasi in quasi tutto il mondo come consorzio monogamico fra un uomo e una donna al fine di costituire una comunità domestica.

L’origine e le modalità secondo le quali la famiglia si è strutturata nel tempo e nelle varie parti del mondo, sono ancora oggi oggetto di ricerche e di non poche polemiche: è comunque accertato che alla base della sua evoluzione vi sono motivi religiosi, sociali ed economici.

Tardo è lo studio storico-sociologico della sua trasformazione, che risale alla seconda metà del secolo XIX°: il primo studioso che ha dato un'interpretazione sistematica alla conoscenza in merito, relativa alla propria epoca, fu il giurista Johann Jakob Bachofen e il suo trattato “Il Diritto Matriarcale”.

Friedrich Engels, pur accettando i criteri tradizionali sull’evoluzione della famiglia, pose alla base di questi le tesi dello stretto rapporto con lo sviluppo dei beni di produzione; ciò in contrasto con gli studiosi dell’epoca e successivi che ritenevano l’evoluzione della famiglia strettamente connessa  alle concezioni religiose.

La famiglia moderna accoglie il principio dell’autonomia personale e stabilizza sia il fondamento naturale del vincolo famigliare, sia il carattere monogamico del matrimonio.

A tutela di questi caratteri interviene sempre la legislazione pubblica.

L’ordinamento giuridico della famiglia è stato profondamente rinnovato dalla Legge 151 del 1975 e dall’introduzione del divorzio (1978).

Secondo la recente riforma, la donna acquisisce il diritto di “patria potestas” insieme col marito e come il marito, ha gli stessi diritti successori.

Il regime matrimoniale, salvo contraria volontà,  è la comunione dei beni e i figli naturali (anche se adulterini) hanno gli stessi diritti dei figli legittimi.

La Chiesa, dal canto suo, conserva la sua avversione al divorzio.