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MONETA COMMEMORATIVA

“CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN GIOVANNI BOSCO  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1989. * 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     21 novembre 1957, n. 1141

D.P.R.       06 luglio 1989

D.M.          20 novembre 1989

 

DESCRIZIONE 

 

DIRITTO:

 

Busto di fronte di San Giovanni Bosco, a capo coperto. In giro, “REPUBBLICA ITALIANA “. Sotto il busto, il nome dell’autore “SOCCORSI”.

 

ROVESCIO:

Allegoria dello studio e del lavoro. Leggenda  circolare “STUDIO E LAVORO”. Nel campo, a sinistra, il millesimo “1988” e a destra, il segno di Zecca “R”. In esergo, il valore della moneta “L 500”.

 

BORDO:

In rilievo, “SAN GIOVANNI BOSCO 1888 – 1988”.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 500

11 gr. +/- 0,055

29 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml.

R

 

TIRATURA:

Nr. 51.050 in FDC e Nr. 9.000 a FS

AUTORE:

Maurizio SOCCORSI

 *  Inclusa nelle serie divisionali 1988, confezionate dalla Zecca per i numismatici.

  

              

“CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN GIOVANNI BOSCO” 

Santo, educatore, fondatore della congregazione dei Salesiani (Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888).

Ordinato sacerdote nel 1841, maturò la sua esperienza educativa nel modesto oratorio per giovani poveri dedicato a Francesco di Sales, e fondato nel 1846 a Valdocco.

Aveva nel frattempo organizzato, oltre all’oratorio, numerose altre istituzioni educative: dal collegio per interni al pensionato per esterni, dalle scuole umanistiche a quelle artigiane e professionali.

Nel 1875 diede avvio anche all’attività missionaria della Congregazione.

Giovanni Bosco fu beatificato nel 1929 e canonizzato, da Pio XI°, nel 1934. Scrisse numerose opere di cultura popolare e scolastica: “Il sistema preventivo nell’educazione della gioventù”, “Memorie biografiche”, “Regolamenti dell’oratorio di San Francesco di Sales”.

La pedagogia di Don Bosco si fonda soprattutto sul concetto di prevenire anziché reprimere. Questi principi realizzò per le sue eccezionali qualità di maestro.

Le istituzioni salesiane sono assai diffuse in tutto il mondo: nel 1968 se ne contavano 1427, di cui 250 in Italia, con oltre cinquecentomila allievi.