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MONETA CELEBRATIVA “40°
ANNIVERSARIO DELLA CONFERENZA DI MESSINA
” Coniata
dalla Zecca di Roma nell’anno 1995.
N.d.A.
– Il tondello monetato italiano, dal doppio facciale lire 10.000 e 5 Ecu, è stato progettato e realizzato con
inaspettata sollecitudine solo ed unicamente per merito dell’anniversario
quarantennale. Inoltre, per quanto riguarda la cifra 5 al rovescio, c’è stata
una precisa richiesta del Ministero del Tesoro, affinchè ci fosse un chiaro
richiamo al valore in scudi. Di qui, la cifra 5 scudi che, tradotta in lire fa
circa 10.000, che è appunto il valore nominale della moneta. La
moneta ha il primato di avere il più alto valore in argento.
_________________________________________________________________ “40°
ANNIVERSARIO DELLA CONFERENZA DI MESSINA” La Conferenza dei Ministri della CECA (Comunità
Economica del Carbone e dell’Acciaio) si tiene a Messina dall’uno al tre
Giugno 1955. Si avvia l’esame degli aspetti tecnici dell’integrazione
europea, che saranno definiti successivamente da un rapporto del Ministro degli
Esteri belga, Paul-Henri Spaak. Si
propone l’istituzione di un mercato comune e dell’Euratom (Comunità Europea
dell’Energia Atomica). Prende
corpo anche l’iniziativa del francesce Robert Schuman, che il 13 Ottobre
annuncerà la costituzione del comitato d’azione per gli Stati Uniti
d’Europa, composto da rappresentanti di partiti e sindacati, disposti ad
impegnarsi nella costruzione dell’Unità Europea. La
Conferenza di Messina è entrata di diritto nella storia dell’Europa, perché
a Messina questo processo ha trovato non solo conferma ma un concreto rilancio
tanto da portare appena due anni dopo ai Trattati di Roma, per promuovere uno
sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della Comunità;
un’espansione continua ed equilibrata, una stabilità accresciuta, un
miglioramento accelerato del tenore di vita e più strette relazioni tra gli
Stati che vi partecipano. I Trattati sono firmati a Roma, in Campidoglio, dai Ministri degli Esteri di Francia, Germania occidentale, Italia, Olanda, Belgio e Lussemburgo. |