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MONETA COMMEMORATIVA “350°
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI TOMMASO CAMPANELLA
” Coniata
dalla Zecca di Roma nell’anno 1990. *
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Inclusa
nelle serie divisionali 1989, confezionate dalla Zecca per i numismatici.
“350°
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI TOMMASO CAMPANELLA” Si legge nell’atto di battesimo: “A 12 Settembre
1568 in Stilo di Calabria. Battezzato Giovan Domenico Campanella, figlio di
Geronimo e di Caterinella Matullo, nato il giorno 5 da me Don Terenzio Romano ,
Parroco di San Biagio”. Stimolato
prima dalla curiosità e poi dal desiderio dello studio, il giovinetto calabrese
entrò a quattordici anni in un convento domenicano. Subito dopo vennero gli
anni della formazione culturale del giovane: il corso di teologia in Cosenza e
lo studio approfondito del “De rerum natura” di Bernardino Telesio. Si
andavano maturando attraverso soste di silenzio e di meditazione, le opere
maggiori del frate di Stilo, che saranno come la preparazione della “Città
del Sole”, che nel pensiero di Campanella è la città di Dio. A causa di
alcuni suoi scritti, tra il 1591 e il 1592, si addensarono su di lui sospetti di
eresia che divennero atti di accusa quando gli si aprirono le porte della
prigione. Condannato a tornare da Napoli alla sua provincia, si recò invece a
Roma e Firenze e quindi a Padova, per iscriversi all’università. Nel 1593 fu
di nuovo imprigionato per eresia: trasportato a Roma e torturato, fu confinato
in Sabina, imprigionato ancora e di
nuovo processato. Nel 1598 fu costretto a tornare a Stilo, sua città natale. A
Stilo ordì una congiura. Fu scoperto e condotto a Napoli ove sopportò le più
atroci torture e nel 1602 fu condannato al carcere a vita. Liberato nel 1626 dal
Governo spagnolo, si rifugiò a Parigi, ove stremato morì settantenne. Scritti
filosofici: “Philosophia sensibus demonstrata”, “Compendium de rerum
natura”, “Del senso delle cose e della magia”, “Atheismus triumphatus”,
“Apologia pro Galilei”, “Metaphisica”, “Philosophia rationalis”. Scritti
politici: “Monarchia di Spagna”, “Città del Sole”, “Monarchia del
Messia”. Poeta
dall'eloquenza travolgente, filosofo, teologo, mistico: ecco Tommaso Campanella
che morì a colloquio con Dio il 21 Maggio dell’anno 1639.
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