MONETA CELEBRATIVA 

“SEMESTRE DI PRESIDENZA ITALIANA DELL’UNIONE EUROPEA  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1996.

 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.          30 gennaio 1996

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Testa femminile simboleggiante l’Italia, dalla cui chioma si svolge un nastro recante le bandiere dei Paesi dell’Unione Europea. In basso, il nome dell’autore “M.A. CASSOL” e una stella a cinque punte. In giro, la leggenda “REPUBBLICA ITALIANA”.

 

ROVESCIO:

Il logo del semestre di presidenza italiana si sovrappone ad una composizione comprendente la lettera “E”, significante l’Europa e la pianta del Parlamento Europeo composta dalle bandierine dei Paesi membri. Sulla destra, “1996” ed il segno di Zecca “R”. In giro, “.UNIONE EUROPEA PRESIDENZA ITALIANA.”. Sotto, il valore della moneta “L. 5000”.

 

BORDO:

In rilievo, godronatura discontinua.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 5.000

18 gr. +/- 0,09

32 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

TIRATURA:

Nr. 38.230 in FDC e Nr. 7.996 a FS

AUTORE:

Maria Angela Cassol

 

 N.d.A. – I quindici Paesi aderenti alla C.E.E. sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia.

                 

“SEMESTRE DI PRESIDENZA ITALIANA DELL’UNIONE EUROPEA”

L’Unione Europea è il traguardo ambizioso del trattato di Maastricht.

Non più soltanto uno spazio economicamente omogeneo, ma l’integrazione – in un quadro unitario – dei grandi aspetti tipici della sovranità nazionale: la moneta, la politica estera e di difesa, la sicurezza internazionale e la giustizia.

Dalla sua istituzione, l’Unione si è ampliata non solo in senso geografico (da sei a quindici Stati), ma anche e soprattutto per la complessita dei compiti cui è destinata.

L’Europa del futuro, destinata ad esprimersi all’unisono in campo internazionale, è contraddistinta da una marcata impronta di solidarietà e cooperazione, e vuole accelerare l’unione con tutti i Paesi che per antica tradizione, o recentemente, hanno conquistato la democrazia.

La comune politica di difesa e sicurezza interna esprime un salto di qualità in termini squisitamente politici, così, come la creazione della cittadinanza europea.

L’Unione Monetaria, in tale situazione avrà una forza propulsiva determinante.

I Paesi che attualmente aderiscono alla C.E.E, sono:

Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia.

L’Italia ha avuto la Presidenza della C.E.E. nel primo semestre dell’anno 1985 (Presidente: on. Bettino Craxi); nel secondo semestre dell’anno 1990 (Presidente: on. Giulio Andreotti) e nel primo semestre dell’anno 1996 (Presidente: on. Lamberto Dini).