MONETA CELEBRATIVA

“PRESIDENZA ITALIANA DELLA COMUNITA’ EUROPEA  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1990.

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     21 novembre 1957, n. 1141

D.P.R.       27 giugno 1990

D.M.      28 giugno 1990

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Profilo di giovane donna a sinistra, ornata alla base del collo da fronde di ulivo e di alloro. In giro, “REPVBBLICA ITALIANA” ed una stella a cinque punte.  In basso, il  nome dell’autore “U. PERNAZZA”.

 

ROVESCIO:

Al centro, monogramma formato dalle iniziali dell'Unione Monetaria Europea. In giro, “PRESIDENZA ITALIANA DELLA COMUNITA’ EUROPEA”. Nel campo, a destra, il segno di Zecca “R”. Sotto, il valore della moneta “L. 500”, il millesimo “1990” ed il nome dell’autore “E. L. FRAPICCINI”.

 

BORDO:

In rilievo, fra due listelli, “REPUBBLICA ITALIANA”.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Valore Peso Diametro

£ 500

11 gr. +/- 0,055

29 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

TIRATURA:

Nr. 54.000 in FDC e Nr. 10.000 a FS

AUTORI:

Uliana PERNAZZA e Ettore Lorenzo Frapiccini

N.d.A. – I dodici Paesi aderenti alla C.E.E. sonno: Belgio – Danimarca – Francia – Germania Federale – Gran Bretagna – Grecia – Irlanda – Italia – Lussemburgo – Olanda – Portogallo – Spagna.

              

“PRESIDENZA ITALIANA DELLA COMUNITA’ EUROPEA”

L’esigenza comunitaria nacque con la fine della seconda guerra mondiale allorchè i Paesi del Vecchio Continente si trovarono di fronte alla duplice necessità di ricostruire ciò che era stato distrutto e di rianimare l’attività economica nazionale.

In quest’ambito si svolse il primo movimento d'idee in favore di un’unità europea occidentale.

Ai sei Stati europei (Belgio, Francia, Repubblica Federale di Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) che inizialmente costituirono l’Associazione, ben presto se n'aggiunsero altri.

Nel 1973 aderirono alla C.E.E. anche Danimarca, Irlanda e Gran Bretagna. Nel 1981 aderì la Grecia e nel 1986 Spagna e Portogallo.

Il Consiglio dei Ministri è composto dai rappresentanti dei singoli Stati membri: in genere i Ministri degli Esteri o i Ministri tecnici competenti per le materie trattate.

Ciascuno di essi sono a turno semestrale, Presidente del Consiglio.

L’Italia ha avuto la Presidenza del Consiglio nel primo semestre dell’anno 1985 (Presidente: on. Bettino Craxi) e nel secondo semestre dell’anno 1990 (Presidente: on. Giulio Andreotti).

L’europeismo contemporaneo è nato in larga misura dall’esigenza di conseguire, nell’ambito del nostro  continente, dimensioni di mercato interno analoghe a quelle che si riscontrano presso le maggiori potenze del mondo d'oggi. Nelle attuali condizioni di vita economica, che vedono ovunque un crescente intervento dello Stato, una prospettiva come questa implicava di per se la creazione e lo sviluppo d'istituzioni comuni.

Ma l’idea europea non esprime certo soltanto un impegno per la costruzione di un quadro politico più idoneo alla promozione dello sviluppo economico. Essa comporta anche l’aspirazione ad un rinnovamento civile e la ricerca di una personalità europea nei rapporti internazionali.

Un’Europa così concepita è per sua natura lontanissima da ogni ipotesi di “superstato” accentratore.

L’idea europea tende quindi a favorire la crescita qualitativa della società.