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MONETA CELEBRATIVA

“VII° CENTENARIO DELLA BASILICA DI SANTA CROCE IN FIRENZE  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1995. 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.         25 ottobre 1995

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Raffigurazione della facciata della Basilica di Santa Croce in Firenze. In alto, leggenda circolare “REPUBBLICA ITALIANA”. A destra, il nome dell’autore “E.L. FRAPICCINI” ed in basso, un giglio stilizzato, preceduto e seguito da due puntini.

 

ROVESCIO:

Raffigurazione dell’interno della Basilica di Santa Croce in Firenze. Intorno, “.VII° CENTENARIO DELLA BASILICA DI SANTA CROCE IN FIRENZE”. In basso, a sinistra, il segno di Zecca “R”, ed a destra, il millesimo “1995”. Sotto, il valore  della moneta “100 MILA LIRE”, scritto su tre righe.

 

BORDO:

Godronatura.

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 100.000

15 gr. +/- 0,075

25 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Oro

900/ml. +/- 3/ml.

R

TIRATURA:

Nr. 8.584 a FS

AUTORE:

Ettore Lorenzo FRAPICCINI

 

           

“VII° CENTENARIO DELLA BASILICA DI SANTA CROCE IN FIRENZE” 

“Negli anni di Cristo 1294, il dì di Santa Croce di maggio, si fondò la chiesa nuova dei frati minori di Firenze, detta Santa Croce. . . “. Così Giovanni Villani consegna alla storia il giorno e l’anno della nascita dell’attuale chiesa francescana di Santa Croce. La costruzione procede, in un primo momento, assai speditamente. Nel 1320 la nuova chiesa è già funzionante. Poi, per cause diverse, i lavori accusano un rallentamento. La consacrazione avviene nel giorno dell’Epifania del 1443, ma la chiesa è ancora priva della facciata e del campanile. Le due opere verranno realizzate rispettivamente da Niccolò Matas e Gaetano Baccani, soltanto il 30 settembre 1845 e il 3 maggio 1863. La     facciata fu rivestita di marmi policromi, grazie ad un benefattore inglese: Francis Sloane. L’interno spazioso ed arioso è valorizzato da radiosi affreschi dipinti all’inizio del XIV° secolo da Giotto e dal suo allievo Taddeo Gaddi. Incorporata nel chiostro accanto alla chiesa, vi è la Cappella de’ Pazzi del Brunelleschi, uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale (1430). Nell’intonaco bianco sono inseriti medaglioni di terracotta raffiguranti gli Apostoli di Luca della Robbia. Incantevoli sono gli affreschi di Giotto (1318). Le tombe di Galileo di Giulio Foggini, di Michelangelo del Vasari, di Macchiavelli di Innocenzo Spinazzi e quella di Leonardo Bruni di Rossellino sono opere straordinarie ed imponenti di pittura, scultura ed architettura.