MONETA CELEBRATIVA

“ANNO MARCIANO IN VENEZIA  

Coniata dalla Zecca di Roma nell’anno 1994.

 

LEGISLAZIONE:   

LEGGE     03 dicembre 1993, n. 500

D.M.      08 giugno 1994

 

DESCRIZIONE

 

DIRITTO:

 

Rappresentazione della parte centrale del prospetto della Basilica di San Marco a Venezia. In giro, “REPVBBLICA ITALIANA” e sotto, il nome dell’autore “U. PERNAZZA”.

 

ROVESCIO:

Un particolare della pala d’oro, conservata nella Basilica, raffigurante la traslazione del corpo di San Marco a Venezia. Intorno, “BASILICA DI SAN MARCO” e la data “1094-1994”. Sotto, il valore nominale “L. 1000” ed il segno di Zecca “R”.

 

BORDO:

Fregi, stelle e “R.I.”, ripetuti tre volte. 

CARATTERISTICHE TECNICHE 

Valore Peso Diametro

£ 1.000

14,6 gr +/- 0,073

31,4 mm.

Metallo

Titolo Zecca

Argento

835/ml. +/- 3/ml

R

 

TIRATURA:

Nr. 41.000 in FDC e Nr. 8.600 a FS

AUTORE:

Uliana PERNAZZA

 

 

          

“ANNO MARCIANO IN VENEZIA”

Il corpo dell’Evangelista San Marco fu collocato nella primitiva Basilica costruita in suo onore per volere del doge Giustiniano Particiaco, dopo l'828.

Il suo sepolcro fu subito meta di pellegrini dell’intera Europa cristiana, anche dopo l’incendio dell’Agosto 976 che colpì gravemente la Basilica del Santo.

L’edificio completamente riparato dal doge San Pietro Orseolo 1°, rimase in piedi ancora per circa ottant’anni nella sua austera struttura, sino al 1063, quando fu demolito completamente per procedere, per volontà del doge Contarini, alla costruzione dell’attuale Basilica.

Questa fu modellata sulla ormai distrutta Basilica dei Dodici Apostoli di Bisanzio.

L’imponente costruzione testimonia gli stretti legami di Venezia con il mondo bizantino. Dall’alto del campanile di San Marco, che s’innalza sulla piazza, si hanno stupende vedute panoramiche della città, della laguna e, visibilità permettendo, delle cime alpine.

In seguito, le reliquie di San Marco, ritrovate in un’urna dentro un pilastro della Chiesa, furono esposte ai fedeli fino all’8 Ottobre 1094, quando il sacro corpo dell’Evangelista fu chiuso entro un’urna lignea e collocata definitivamente sotto l’altare maggiore della Basilica, nella grande cripta costruita, a questo scopo, dal doge Vitale Falier.

Nello stesso giorno dell’anno 1094 furono celebrate la Consacrazione e la Dedicazione della nuova Basilica.

Inizia in quegli anni il rivestimento musivo della Basilica che presenta, nelle storie dell’Antico e Nuovo Testamento, il messaggio di salvezza portato agli uomini di Cristo, che l’Evangelista Marco predicò, secondo la tradizione, fra le lagune.