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MONETE CELEBRATIVE “V° CENTENARIO DELLA SCOPERTA
DELL’AMERICA
” Coniate
dalla Zecca di Roma nell’anno 1989.
CARATTERISTICHE TECNICHE
N.d.A. – Sul diritto di entrambe le monete, la firma dell’autore Annalisa Valentini, presenta la lettera “E” priva del tratto superiore.
“V°
CENTENARIO DELLA SCOPERTA DELL’AMERICA” L’America costituisce il Continente Nuovo, così denominato, perché rispetto al Continente Antico (Europa, Asia e Africa),è entrato solo in epoca relativamente recente a far parte delle conoscenze geografiche del mondo civile. Allorchè
Cristoforo Colombo raggiunse le coste del Nuovo Continente, questo era abitato
da molte tribù indiane, alcune delle quali costituivano, in realtà, grandi
popolazioni. Tre
civiltà avevano raggiunto un autentico splendore nell’era precolombiana: la
Maya e l'Atzeca nell’America
centrale e nel Messico, e l'Incas nel Perù. All’epoca
dell’impresa di Colombo la civiltà Maya
era già in declino; quella Atzeca e Incas
furono rapidamente annientate dagli Spagnoli. I
“Conquistadores” si proponevano il duplice obiettivo di predare le ricchezze
di quei Paesi e di sostituire la religione cattolica alle religioni indigene. In
breve tempo queste popolazioni si dileguarono o sparirono interamente. Il
merito di aver dischiusa l’America all’Europa spetta a Colombo il quale, nel
1492 approdò alle Indie occidentali; nel 1498 alla foce dell’Orinoco; nel
1502 sulle coste dell’Honduras e di Costarica. Dopo di lui Americo Vespucci fece tre viaggi di scoperte e gli toccava la fortuna di imporre il nome al Continente. |