Alfonso XIII di Borbone (Madrid 1886 - Roma 1941), re di Spagna (1886-1931). Figlio di Alfonso XII, nacque poco dopo la morte del padre.
Durante il suo regno si trovò più volte costretto a sedare violente insurrezioni antimonarchiche, in particolare a Madrid e Barcellona (1909-1911).
La madre Maria Cristina d’Asburgo-Lorena esercitò le funzioni di reggente fino al 1902; in quegli anni la Spagna, coinvolta nella guerra ispano-americana, perse le Filippine e tutte le colonie del Nuovo Mondo.
Quando Alfonso salì al trono i movimenti repubblicani e anarchici erano ormai molto forti e costituivano una seria minaccia per la stabilità della monarchia.
Il sovrano adottò una politica di neutralità durante la prima guerra mondiale, ma fu ritenuto responsabile delle sconfitte spagnole in Marocco nel 1921.
Dal 1923 al 1930 favorì l’instaurazione della dittatura militare del generale Miguel Primo de Rivera, ma neppure il ricorso a un governo forte riuscì a sedare il clima di tensione.
Nel 1931 un’ondata di scioperi e frequenti sommosse costrinsero Alfonso a lasciare il paese e a trascorrere il resto della vita in esilio.